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Gruppo del Gusto

I vincitori di quest'anno sono:
Produzione che abbia contribuito a difendere i valori nutrizionali  dell'agricoltura e dell'enogastronomia Italiana.
Premio a Nuncio Marcelli, in qualità di presidente dell'Associazione Regionale Produttori Ovicaprini d'Abruzzo: per l'impegno nella difesa delle buone pratiche della tradizione pastorizia e casearia e per aver trasmesso le sue conoscenze ai pastori afgani e palestinesi.

Divulgazione enogastronomica:
Davide Paolini il gastronauta: per il suo ruolo di portavoce per eccellenza della scienza in cucina e l'arte, oltre  la cultura  del buon mangiare accessibile a tutti e con i suoi servizi che ci convincono  quotidianamente del valore delle tradizioni gastronomiche e l'obbligo morale di difenderle.

Ristorante storico che da generazioni e da almeno 100 anni trasmettono i valori della cucina italiana.
Premio alla Focacceria S. Francesco di Palermo di Vincenzo Conticello per essere riuscito a proporre, malgrado il difficile contesto nel quale si trova ad operare, una onesta e valida visione gastronomica dell'isola, tramandata da sei generazioni, mantenendo l'ambiente come
l'avevano vissuto diversi personaggi che hanno fatto la storia della Sicilia del Novecento.

Alla iniziativa particolare o alla Carriera per la buona tavola e buona salute.
Premio a "Le Donne del Vino": per l'attenzione che, l'associazione di 600 socie:produttrici, ristoratrici, enotecarie, enologhe, sommelier e giornaliste, dà ogni giorno alla qualità del prodotto e al rispetto dell'ambiente, attraverso tutta la filiera del vino.

Le Donne del Vino
Di particolare importanza per l’universo femminile è il premio alle “Donne del Vino” (DDV) che è stato ritirato dalla vicepresidente Chiara Lungarotti, amministratore unico delle Cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano(Perugia), che ha ringraziato anche a nome del Presidente dell'Associazione Nazionale Donne del Vino all'Associazione della Stampa Estera in Italia per il grande onore dell’assegnazione del  Premio Edizione 2007 del Gruppo del Gusto, “Questo riconoscimento sarà per la Presidente, per me stessa e per le mie numerosissime socie uno sprone a continuare nell'ideale di valorizzazione del Vino, come straordinaria ricchezza storica, valore culturale ed aggregazione  sociale del mondo intero.”

Sono stati presenti alcuni rappresentanti della sezione Lazio/Umbria come, la delegata del Lazio/Umbria Patrizia Patini, che è fondatrice dell’Associazione Culturale enogastronomica Le Cannardizie, che ha sottolineato, che “il Lazio ha un numero elevato di socie giornaliste enogastronomiche che, grazie alla loro professionalità e sensibilità, hanno saputo individuare

l'eccellenza dell'universo femminile e tradurlo con estrema immediatezza al lettore.”, Flaminia Marinaro dell’azienda Patrizi Montori (Terni), Veronica Trasmondi di Donnardea, Lucia de Santis dell’azienda Casal Mattia e le giornaliste Alessandra Moneti (Ansa) e Benigna Mallebrein (Stampa Tedesca e membro della Stampa Estera)   

Chi sono le Donne del Vino?
“Le Donne del Vino” si contraddistinguono per la loro vivacità e per la loro comunicazione moderna e anticipatrice, tale da costituire un autentico fenomeno associativo davvero unico. “Le Donne del Vino” puntano soprattutto sulla qualità e il rispetto dell’ambiente.

Oggi il 30% delle aziende vitivinicole in Italia ha una direzione femminile in un ambiente tradizionalmente maschile.  Il 50% del vino toscano è prodotto da aziende femminili.

Nella stragrande maggioranza dei casi, queste cantine producono vini con denominazione (77%). Da questo si deduce che i vini al femminile sono orientati sull’identità e sull’origine. Le aziende sono curate al massimo, la gran parte esegue la coltivazione biologica e la loro attenzione è rivolta alla cura più attenta al prodotto.

L’associazione, che è stata impegnata in manifestazioni letterarie ed enogastronomiche, è presieduta da Pia Donata Berlucchi e riunisce 600 socie, per la maggior parte produttrici, ma anche ristoratrici, enotecarie, enologhe, sommelier, giornaliste ed esperte, cioè tutta la filiera del vino. L’associazione è stata fondata nel 1988 da Elisabetta Tognana e oggi è presente in tutta la nazione con delegazioni regionali che l’anno prossimo festeggeranno, con manifestazioni particolari, i vent’anni della fondazione. (www.ledonnedelvino.com)

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"6° SIMPOSIO INTERNAZIONALE DEL GEWÜRZTRAMINER"

David Schildknecht [www.robertparker.com], il collaboratore di Robert Parker, uno dei più influenti critici sul vino a livello mondiale, ha presentato e commentato una degustazione con vini di altissimo livello: la sua selezione personale di Gewürztraminer internazionali, inclusi quelli degli Stati Uniti.

L’esperto di vino Prof. Ulrich Fischer [www.dlr.rlp.de], ha dimostrato l'abbinamento particolare tra diversi tipi di cioccolato a prelibati Traminer. Questo sposalizio era anche celebrato dall’esperto cioccolatiere Alberto Farinelli della rinomata Scuola del Cioccolato Perugina [www.perugina.it], che ha presentato la produzione artigianale di cioccolatini con il Gewürztraminer e la grappa del Gewürztraminer.

Il highlight era il menù gourmand creato dallo chef con tre stelle Heinz Beck [www.heinzbeck.com] del ristorante "La Pergola", Hilton Roma. I piatti prelibati, creati appositamente per il nobile protagonista, erano accompagnati dalle etichette più prestigiose, commentati da Marco Reitano [www.cavalieri-hilton.it], sommelier della Pergola.

Non meno interessante era la presentazione di Joseph Peter [www.mangostin.de], chef del ristorante "Mangostin", a Monaco di Baviera, che ha portato i suoi ospiti in un viaggio di esplorazione culinario nel continente asiatico presentando “isole culinarie”. Con delicatezza sensoriale il Dr. Steffen Maus [www.weinjournalist-maus.de] ha scelto dei Gewürztraminer, che esaltano la molteplicità degli aromi in modo molto raffinato abbinati a cibi dell’estremo oriente.

L'ultimo giorno tante persone hanno partecipato all'escursione nei vigneti del Gewürztraminer con il Prof. Thalheimer [www.laimburg.it], che ha mostrato il terreno "che è costituito soprattutto da detriti calcarei, nel quale le radici possono arrivare fino a 4 m di profondità, permettendo così una buona aciditá." Nei vigneti c'erano delle degustazioni guidate da Ulrich Petri.

Molto apprezzati i vini del 2006 e del 2005 scelti da Dario Cappelloni, collaboratore del Gambero Rosso e co-curatore dell’Almanacco del Berebene, nel suo seminario "L'Alto Adige autentico".

Nel mondo dei molteplici profumi e dei sapori delle grappe provenienti dall’uvaggio omonimo ci ha introdotto, invece, il Prof. Luigi Odello, presidente del “Centro Studi Assaggiatori” (www.assaggiatori.com).

Il Dr. Umberto Mallossini, dell'Istituto Agrario di San Michele [www.ismaa.it], ha porposto una caratterizzazione enologica dei nuovi cloni del Gewürztraminer.

Marcel Deiss, viticoltore di Bergheim (Alsazia) ha presentato i suoi vini della Domain Deiss [www.marceldeiss.com], caratterizzati da una produzione biodinamica. Grande sorpresa ha suscitato il suo Gewürztraminer, che ha 40 grammi di residui zuccherini, ma un'acidità magnifica, per via delle radici che vanno molto in profondità. "Bisogna rispettare il terreno, questa è la prima regola per il viticoltore", ha sostenuto Marcel Deiss.

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ProdiProiezione del film "Lo sfidante" di Sebastian Krüger, Roma, 5 giugno 2007

Sebastian Krüger ha avuto il privilegio di filmare la campagna politica condotta nel 2006 da Prodi da dietro le quinte.

Il film mostra scene a porte chiuse e anche il lato privato della vita del candidato alla Presidenza del Consiglio che non si sono viste fino ad ora, svelando i segreti della vittoria del centrosinistra.

“Il mio obiettivo era osservare da un’angolazione diversa questa feroce battaglia tra due culture politiche molto diverse, mettendo in evidenza non solo le inusuali strategie e la filosofia politica dello sfidante, leader dell’opposizione, ma anche il lato umano della sua campagna”.

“Lo sfidante” (Der Herausforderer) è stato trasmesso dalla televisione pubblica in Germania, Austria e Svizzera solo dopo le elezioni, secondo gli accordi con l’allora candidato Romano Prodi.

In Italia, sarà venduto on-line evitando i canali classici e convenzionali tramite la “Grassroots Distribution” sul suo sito www.losfidante.it.

Il giornalista italiano Bruno Vespa cita il documentario diverse volte nel suo libro “L’Italia spezzata”, uscito nel novembre scorso.

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